Preposizioni
Una preposizione introduce un sintagma nominale, e forma un sintagma preposizionale. Tipicamente, un sintagma preposizionale descrive un sostantivo, un pronome, un aggettivo o un avverbio precedente – oppure può descrivere un’intera frase. La preposizione indica come il sintagma nominale è in relazione alla struttura che lo contiene: mostra il ruolo che ha nella descrizione.
L’elefen ha 22 preposizioni.
a
A (a) introduce un luogo o tempo che si guarda come punto semplice, o come spazio o periodo generale, ignorando la sua struttura interna:
- Nos senta a la table. – Noi sediamo al tavolo.
- Me va encontra tu a la crus de vias. – Ti incontrerò all’incrocio della via.
- La scala apoia a la mur. – La scala poggia al muro.
- Tua casa es a lado de mea casa. – La tua casa è di fianco alla mia casa.
- El reposa a casa. – Egli riposa a casa.
- Sudan es a sude de Misre. – Il Sudan è a sud dell’Egitto.
- La barco es a mar. – La barca è in mare.
- El ia fini la labora a la comensa de la anio. – Ha finito il lavoro all’inizio dell’anno.
- A medianote, on va vide focos artal. – A mezzanotte, si vedranno i fuochi d’artificio.
- Me debe parti a la ora des-ses. – Devo partire alle ore sedici.
Si usa anche per introdurre un punto di riferimento in una relazione:
- Tu sta tro prosima a la borda. – Tu stai troppo vicino al bordo.
- La forma de Italia es simil a un gama. – La forma dell’Italia è simile a una gamba.
- Esta pen parteni a me. – Questa penna appartiene a me.
- Cua aveni si on no conforma a la regulas? – Che cosa succede se non ci si conforma alle regole?
- A la min tredes persones espeta. – Almeno trenta persone aspettano.
Esprime anche lo spostamento in direzione di un punto. Comprende gli spostamenti metaforici, come spedizioni a destinatari e cambiamenti in nuovi stati:
- Me viaja a New York. – Viaggio verso New York.
- Pone tua libros a via. – Metti via i tuoi libri.
- El leva sua oios a la sielo. – Alza gli occhi al cielo.
- El ia dona un oso a la can. – Ha dato un osso al cane.
- La sorsor ia cambia se a un capra. – La strega si è trasformata in una capra.
- La seja ia cade a pesos. – La sedia cadde a pezzi.
- La xico ia ajunta sua nom a la lista. – Il ragazzo aggiunse il suo nome alla lista.
- Dise a me tua nom. – Dimmi il tuo nome.
- Me no va responde a acel demanda. – Non risponderò a quella domanda.
- Nos desira a tu un bon aniversario. – Ti auguriamo un buon compleanno.
- Tua idea pare asurda a me. – La tua idea mi pare assurda.
- Me pasea longo la strada, de un fini a la otra. – Cammino lungo la strada, da un’estremità all’altra.
- Tu irita me de tempo a tempo. – Mi irriti di tanto in tanto.
- La note progresa a la lus prima. – La notte sta avanzando verso l’alba.
- De lundi a jovedi es cuatro dias. – Da lunedì a giovedì sono quattro giorni.
Infatti, qualsiasi preposizione che indica un luogo può indicare anche un movimento verso questo luogo. Per esempio, en in me pone mea libros en mea saco (metto i miei libri nella mia borsa) indica evidentemente uno spostamento verso il luogo en me saco. Se si desidera essere più chiari in questi casi, si può mettere a prima della preposizione:
- Core a la casa. – Corre verso la casa.
- Core en la casa. – Corre nella casa.
- Core a en la casa. – Corre nella casa.
- La gato salta sur la table. – Il gatto salta sul tavolo.
- La gato salta a sur la table. – Il gatto salta sul tavolo.
Un uso speciale di a è prima di un’altra preposizione, per creare un avverbio. Se la preposizione si riferisce a un luogo, la combinazione suggerisce un movimento nella direzione indicata. A ante (in avanti, prima) e a pos (all’indietro, dopo) vengono usati anche per fare riferimento a tempi più remoti o più prossimi:
- La can core a ante. – Il cane corre in avanti.
- Tu pote pone tua saco a supra. – Puoi mettere la tua borsa in alto.
- La sumerjor ia vade a su. – Il subacqueo andò su.
- Vide a su. – Vedi sopra.
- Me ia visita esta vila a ante. – Ho visitato questa cittadina prima.
- Nos pote reveni a pos. – Possiamo venire dopo.
Un altro uso speciale di a è per aggiungere un complemento predicativo del soggetto al complemento oggetto di una frase. (In alcuni casi, altre preposizioni possono funzionare nello stesso modo.)
- El ia pinti sua casa a blanca. – Ha tinteggiato la sua casa di bianco. = Ha fatto la casa bianca.
- Me va servi la gambas a/en fria. – Servirò i gamberi fritti.
- Los ia eleje Maria a/per presidente. – Ha eletto Maria (a) presidente.
Il complemento predicativo del soggetto può essere un infinito. Si può usare per al posto di a, ma allora il significato è che il soggetto del verbo principale intende fare l’azione dell’infinito. A indica che il soggetto intende che il complemento oggetto lo fa:
- El comanda la soldatos a ataca la fortres. – Ordina ai soldati di attaccare la fortezza.
- Me va instrui vos a parla la lingua. – Vi insegnerò a parlare la lingua.
ante
Nello spazio, ante (davanti a) indica un luogo laterale più importante di una cosa specificata. Quale lato è più importante dipende dalla cosa e dalla sua situazione. Molte cose hanno un lato evidentemente frontale con cui affrontano il mondo; in altri casi, ante significa semplicemente a la lado plu prosima de (sul lato più vicino di). Il suo antonimo è pos (dietro):
- Mea peto es ante mea dorso. – Il mio petto è davanti alla mia schiena.
- La jornales es ante la libros. – I giornali sono di fronte ai libri.
- Lo es tan oscur ce me no pote vide mea mano ante mea oios. – È così buio che non riesco a vedere la mia mano davanti ai miei occhi.
- Un can reposa ante la boteca. – Un cane riposa davanti al negozio.
- Nos ave multe labora ante nos. – Abbiamo molto lavoro davanti a noi.
Nel tempo, ante (prima) indica un punto che precede un tempo specificato:
- Janero veni ante febrero. – Gennaio viene prima di febbraio.
- Los intende fini la labora ante la reposa de sol. – Intendono finire il lavoro prima del tramonto.
- Verje a sinistra ante la fini de la strada. – Gira a sinistra prima della fine della strada.
- Nos esperia la lampo ante la tona. – Sentiamo il lampo prima del tuono.
Ante può anche indicare un movimento in direzione del lato più importante di una cosa (= a ante):
- On ia pone un monton de libros ante me. – È stato messa una pila di libri davanti a me.
- Me veni ante tu per demanda per tua pardona. – Vengo di fronte a te per chiedere il tuo perdono.
Ante cuando o ante ce (prima che) è una congiunzione che significa ante la tempo cuando (prima del tempo in cui):
- Nos vide la lampo ante cuando nos oia la tona. – Vediamo il lampo prima di sentire il tuono.
L’antonimo di ante è pos (dietro).
asta
Asta (fino a) indica un movimento che termina in un luogo o oggetto specificato:
- El ia acompania me asta mea auto. – Mi ha accompagnato fino alla mia automobile.
- La tera es covreda con neva asta la montania. – La terra è coperta dalla neve fino alla montagna.
- Me es empapada asta mea pel. – Sono immerso fino alla mia pelle.
- La custa ia cade asta sola un euro. – Il prezzo cadde fino a solo un euro.
- El ia visita cada pais de Andora asta Zambia. – Visitò ogni Stato da Andorra fino allo Zambia.
- Studia la pajes dudes-sinco asta cuatrodes-du. – Studia da pagina quindici fino a quarantadue.
Questo porta a un significato temporale, nel quale asta indica il tempo a cui termina un’azione:
- El labora asta medianote. – Lavora fino a mezzanotte.
- Espeta asta la estate. – Aspetta fino all’estate.
- Asta doman! – A domani!
ca
Ca (di) indica un punto di riferimento per un confronto di disuguaglianza:
- Mea can es plu intelijente ca me. – Il mio cane è più intelligente di me.
- Acel es multe min interesante ca esta. – Quello è molto meno interessante di questo.
- La sielo e tera ave plu cosas ca tu imajina en tua filosofia. – Il cielo e la terra hanno più cose di quanto immagini nella tua filosofia.
como
Como (come) indica il punto di riferimento per un confronto di uguaglianza:
- El rie como un iena. – Ride come una iena.
- Tua cor es dur como petra. – Il tuo cuore è duro come la pietra.
- Iogurte es como crema. – Lo yogurt è come crema.
- Tu ia veni a la mesma conclui como me. – Sei arrivato alla stessa conclusione di me.
- Me pote salta tan alta como tu. – Posso saltare alto quanto te.
- Condui como un adulte. – Comportati come un adulto.
con
Con (con) introduce una persona, una cosa o uno stato che accompagna. L’antonimo è sin (senza):
- Me vide la xica con sua padre. – Vedo la ragazza con suo padre.
- Los vole come con nos. – Vogliono mangiare con noi.
- Nos bevi cafe con lete. – Beviamo il caffè con il latte.
- On ia misca la zucar con sal. – Si è mischiato lo zucchero con il sale.
- Los batalia con la elementos. – Combattono con gli elementi.
- No multe parolas comensa con X. – Non molte parole cominciano con la X.
- El ia dona a me un libro con multe fotos. – Mi ha dato un libro con molte foto.
- Elena es un xica con capeles roja. – Elena è una ragazza con i capelli rossi.
- La om vea senta con un pipa en sua boca. – Il vecchio sta seduto con una pipa in bocca.
- Sua sposa regarda el con stona. – Sua moglie lo guarda con divertimento.
- Compara esta con la clima de ier. – Confronta questo con il tempo di ieri.
- Tota cambia con la pasa de tempo. – Tutto cambia con il passare del tempo.
- A cada dia, me leva con la sol. – Ogni giorno, mi alzo con il sole.
- E con acel parolas, el ia desapare. – E con quelle parole, è sparito.
Con può anche significare par la usa de (con l’uso di), prima di una cosa che si usa come uno strumento:
- Me scrive con un pen. – Scrivo con una penna.
- Nos oia con nosa oreas. – Sentiamo con le orecchie.
- La cavalo colpa con sua pede. – Il cavallo batte con lo zoccolo.
- El ia compra un casa con la mone cual el ia erita. – Ha comprato una casa con il denaro che ha ereditato.
Quando un’azione avviene con l’uso di qualcosa di più astratto di uno strumento o di meno simile ad esso, si preferisce par (per mezzo di).
An con (anche con) introduce una cosa che non riesce a impedire un’azione, contro l’aspettativa:
- Nos va fali an con tua aida. – Falliremo anche con il tuo aiuto.
contra
Contra (contro) introduce una cosa che affronta o che si muove nella direzione opposta, nella realtà o metaforicamente:
- Clui tua oios contra la lus. – Chiudi gli occhi contro la luce.
- Esta camera es secur contra acua. – Questa videocamera sicuramente è impermeabile.
- La elinicas antica ia batalia contra Persia. – Gli antichi Greci combattevano contro la Persia.
- La scala es contra la serca. – La scala è contro la recinzione.
- El lisca e cade contra la mur. – Scivola e cade contro il muro.
- Nada contra la flue es difisil. – Nuotare contro la corrente è difficile.
- Me es contra la gera. – Io sono contro la guerra.
- Tu ia ata contra mea desiras. – Hai agito contro i miei desideri.
de
De (da) presenta una cosa o luogo come un’origine:
- Me es de New York. – Io sono di New York.
- Me viaja de Paris a London. – Io viaggio da Parigi a Londra.
- La paperes ia cade de la fenetra. – I documenti caddero dalla finestra.
- Me ia reseta un letera de la re. – Ho ricevuto una lettera dal re.
- La furor asconde sua fas de la cameras. – Il ladro nasconde la sua faccia dalle videocamere.
- La acua difere de la asida par sua cimica. – L’acqua differisce dall’acido per la sua chimica.
- La resulta depende de la metodo usada. – Il risultato dipende dal metodo usato.
- Nos labora ja de la lus prima. – Lavoriamo già dall’alba.
- Multe anios ia pasa de la gera. – Sono passati molti anni dalla guerra.
- La table es fada de lenio. – Il tavolo è fatto di legno.
- Tu gusta carne de oveta? – Ti piace la carne di agnello?
Per mezzo di un’estensione metaforica, de (di) introduce un possessore – un persona o cosa a cui appartiene qualcosa:
- Acel es la auto de mea frate. – Quella è l’automobile di mio fratello.
- Me gusta escuta la canta de la avias. – Mi piace ascoltare il canto degli uccelli.
- El ia es impresada par la cuietia de la foresta. – Era impressionato dalla calma della foresta.
- Dona un peso de torta a me, per favore. – Dammi un pezzo di torta, per favore.
In maniera più astratta, de indica spesso una relazione generale tra due cose, o tra una caratteristica o azione e una cosa:
- Me ave tre caxas de libros per vende. – Ho tre casse di libri da vendere.
- El ia presta a me un tela de un color fea. – Mi ha prestato una tela di un brutto colore.
- La tore ave cuatro metres de altia. – La torre ha quattro metri di altezza.
- Esta balde es plen de pexes. – Questo secchio è pieno di pesci.
- Nos vole es libre de vos. – Noi vogliamo essere liberi da voi.
- La ora ia veni per parla de multe cosas. – È giunta l’ora di parlare di molte cose.
I nomi composti in alcune altre lingue comunemente vengono espressi con due sostantivi uniti da de in elefen:
- Mea oculo de sol es rompeda. – I miei occhiali da sole sono rotti.
- La gavota es un avia de mar. – Il gabbiano è un uccello di mare.
- Esta va es tua sala de dormi. – Questa sarà la tua camera da letto.
- Tu ia oblida aplica la freno de mano. – Hai dimenticato di mettere il freno a mano.
- Per sua come de matina, el bevi sola cafe. – Per colazione, beve solo caffè.
- El es la campion de mundo de tenis de table. – È il campione del mondo di ping pong.
De è la seconda parte in alcune espressioni fisse che funzionano come preposizioni complicate:
- Los ia ajunta tota la ingredientes con eseta de la sal. – Hanno aggiunto tutti gli ingredienti ad eccezione del sale.
- Los ia usa zucar en loca de sal. – Hanno usato lo zucchero al posto del sale.
- Me es tarda par causa de un conjesta de trafica. – Sono in ritardo a causa di un ingorgo stradale.
- La campaneria es a destra de la catedral. – Il campanile è alla destra della cattedrale.
Si può mettere de prima di un’altra preposizione per indicare uno spostamento che parte da un luogo:
- La gato salta de sur la seja. – Il gatto salta da sulla sedia.
- Un arania rampe de pos la orolojo. – Un ragno avanza furtivamente da dietro l’orologio.
- La pasaros asende de entre la arbores. – I passeri salgono da attraverso gli alberi.
Come a, de può modificare una preposizione in un avverbio. L’avverbio significa de la loca o tempo en la dirije indicada a via de la cosa sujestada par la situa (dal luogo o dal tempo nella direzione indicata allontanandosi dalla cosa suggerita dalla situazione):
- La monstro ia veni de su. – Il mostro è venuto da sopra.
- La gidor ia cria de ante, ma me no ia pote oia. – Il conducente gridava da davanti, ma non riuscivo a sentirlo.
De cuando o de ce (da quando) è una congiunzione che significa de la tempo cuando (dal tempo in cui):
- De cuando me ia es un enfante, me desira sta sur la luna. – Da quando ero piccolo, desidero stare sulla luna.
en
En (in) indica un luogo nello spazio o nel tempo che è interamente o parzialmente contenuto da un’altra cosa. Il suo antonimo è estra (fuori da):
- Mea cor es en mea peto. – Il mio cuore è nel mio petto.
- La sol es en la sielo. – Il sole è nel cielo.
- Nos espeta en la auto. – Aspettiamo in auto.
- La plantas es en vasos. – Le piante sono nei vasi.
- Sua ditos es fisada en la manico de un tas. – Le sue dita sono bloccate nel manico di una tazzina.
- Me ave alga pensas en mea mente. – Ho alcuni pensieri nella mente.
- Gatos no gusta es en acua. – Ai gatti non piace essere in acqua.
- Nos no vide la stelas en la dia. – Non vediamo le stelle nel giorno.
- Beethoven ia nase en 1770. – Beethoven nacque nel 1770.
- Nos ia visita la museo en febrero. – Abbiamo visitato il museo a febbraio.
- El ia scrive la libro en tre semanas. – Ha scritto il libro in tre settimane.
Metaforicamente, il luogo può essere uno stato, un’attività o un modo:
- Me no vole viaja en esta clima. – Non voglio viaggiare con questo tempo.
- La construida es en foco. – La costruzione è in fiamme.
- Nos es en peril. – Siamo in pericolo.
- Esce nos es en acorda? – Siamo d’accordo?
- En ajunta, me vide un problem nova. – In aggiunta, vedo un nuovo problema.
- En fato, me vide du problemes. – Infatti, vedo due problemi.
- Nos ia pasa un ora en conversa. – Abbiamo passato un’ora in conversazione.
- La enfantes senta en un sirculo. – I bambini sono seduti in cerchio.
- Me va repete esta en elinica. – Ripeterò questo in greco.
- La custas es en euros. – I prezzi sono in euro.
En può anche indicare un movimento verso l’interno di una cosa (= a en):
- El ia cade en la rio. – Cadde nel fiume.
- Pone la dejetada en la baldon. – Metti la spazzatura nel cestino.
- Un bon idea ia veni en sua testa. – Gli è venuta in testa una buona idea.
- Me ia tradui la article en franses. – Ho tradotto l’articolo in francese.
- Nos pasa en un eda nova. – Passiamo in una nuova era.
En cuando o en ce (mentre) significa a un punto en la tempo cuando (a un punto nel tempo in cui):
- Lo ia comensa pluve forte en cuando la reportor ia parla. – Ha cominciato a piovere forte mentre parlava il cronista.
entre
Entre (tra) significa che un luogo o un tempo è circondato da altri due o più:
- Mea testa es entre mea oreas. – La mia testa è tra le mie orecchie.
- La table es entre la seja e la mur. – Il tavolo è tra la sedia e il muro.
- Txesco es entre Deutxland, Osteraic, Slovensco, e Polsca. – La Repubblica Ceca è tra la Germania, l’Austria, la Slovacchia e la Polonia.
- El viaja entre Paris e Madrid a cada semana. – Viaggia tra Parigi e Madrid ogni settimana.
- Tu es entre amis asi. – Sei tra amici qui.
- La bal ia cade entre la flores. – La palla cadde tra i fiori.
- Cua es la difere entre un mur e un serca? – Qual è la differenza tra un muro e una recinzione?
- Elefen promove comunica entre poplas. – L’elefen promuove la comunicazione tra i popoli.
- On va ave un interval de des minutos entre la du atas. – Si avrà un intervallo di dieci minuti tra le due azioni.
- El ia nase entre la geras. – È nato tra le guerre.
- Me velia usual entre sete e oto. – Mi sveglio solitamente tra le sette e le otto.
- On debe paia entre des e dudes euros. – Si deve pagare tra i dieci e i dodici euro.
estra
Estra (fuori da) indica un luogo che non è contenuto da un’altra cosa. Il suo antonimo è en (in):
- Mea sapato es estra mea calseta. – La mia scarpa è fuori dalla mia calza.
- El abita estra la site. – Abita fuori dalla città.
- On no ave aira estra la barcon. – Non c’è aria fuori dal barcone.
- Tu es aora estra peril. – Sei ora fuori pericolo.
- No telefoni estra la oras de labora. – Non telefonare fuori dall’orario lavorativo.
Estra può indicare anche uno spostamento verso un certo luogo (= a estra):
- La enfantes core estra la casa. – I bambini corrono fuori dalla casa.
Metaforicamente, estra può significare esetante, con eseta de (con l’eccezione di):
- El recorda no cosa estra sua nom. – Non ricorda nulla al di fuori del suo nome.
longo
Longo (lungo) indica la via che qualcosa segue quando si muove:
- Me pasea longo la strada. – Cammino lungo la strada.
- La balsa ia flota longo la rio. – La zattera galleggiava lungo il fiume.
- La xico lisca longo la ramo. – Il ragazzo scivola lungo il ramo.
- Un arania rampe longo mea gama. – Un ragno avanza furtivamente lungo la mia gamba.
Per estensione, può anche significare seguente la opina de (secondo l’opinione di) quando si riferisce a quello che ha scritto o detto qualcuno:
- Longo la predise, oji va es an plu calda. – Secondo le previsioni, oggi farà anche più caldo.
- La viaja tra tempo es posible, longo esta fisiciste. – Il viaggio nel tempo è possibile, secondo questo fisico.
par
Par (da) indica l’agente di un verbo passivo, o l’autore di un’opera:
- El ia es colpada par un bal de neva. – È stato colpito da una palla di neve.
- Me es surprendeda par tua reata. – Sono sorpreso dalla tua reazione.
- Suiz es ensircada par otra paises. – La Svizzera è circondata da altri Paesi.
- Hamlet es un teatral par Shakespeare. – Amleto è un’opera teatrale di Shakespeare.
Per estensione, par (per mezzo di) indica anche un’azione o un metodo per fare una cosa:
- Me ia viaja asi par tren. – Ho viaggiato qui in treno.
- Roberto es mea fio par sposi. – Roberto è mio genero.
- La botelas es codigida par color. – Le bottiglie sono codificate per mezzo del colore.
- Nos ia descovre tua secretas par nosa spiores. – Abbiamo scoperto i tuoi segreti per mezzo delle nostre spie.
- La prisonida ia evade par asconde su un camion. – Il prigioniero è evaso nascondendosi sotto un camion.
- Me va destrui la serca par sola un colpa de pede. – Distruggerò la recinzione con un solo calcio.
- On no pote solve esta problem par negosia. – Non si può risolvere questo problema per mezzo della negoziazione.
Quando un verbo transitivo è convertito in un sostantivo, e il soggetto e il complemento oggetto del verbo sono di genere simile (per esempio, entrambi sono persone), si usa par (da parte di) per indicare il soggetto e de o a per indicare il complemento oggetto:
- La ama par la madre. – L’amore da parte della madre. (la madre ama)
- La ama de/a la madre. – L’amore per la madre. (si ama la madre)
- La ataca de la troianes par la elinicas. – L’attacco ai Troiani da parte dei Greci. (i Greci attaccano i Troiani)
per
Per (per) introduce un obiettivo o destinatario intenzionale:
- Nos labora per mone. – Lavoriamo per il denaro.
- Tases es usada per bevi. – Le tazzine sono usate per bere.
- Me viaja per vide la mundo. – Viaggio per vedere il mondo.
- Tu es vestida per un sera de dansa. – Sei vestita per una serata di ballo.
- Me va vade a la botecas per tu. – Andrò ai negozi per te.
- El ia scrive la libro per sua madre. – Ha scritto il libro per sua madre.
- La viaja va es perilosa per tu. – La vecchiaia sarà pericolosa per te.
- Me batalia per mea vive. – Combatto la mia vita.
- Per esta razona, me no pote parla longa. – Per questo motivo, non posso parlare a lungo.
- Per esemplo, considera la balena. – Per esempio, considera la balena.
Per estensione, indica anche una cosa che si scambia con un’altra:
- Tu ia paia tro per acel computador. – Hai pagato troppo per quel computer.
- Me ia compra lo per mil euros. – L’ho comprato per mille euro.
- Grasias per tua carta postal. – Grazie per la tua cartolina.
Può indicare un periodo di tempo intenzionale:
- Nos vade a Colorado per un semana. – Andiamo in Colorado per una settimana.
- Me no va retarda tu per plu ca un minuto. – Non ti farò tardare per più di un minuto.
Come caso speciale, per può introdurre una cosa che si favorisce, o che si rappresenta nel parlato:
- Me ia vota per la proposa, ma tu ia vota contra lo. – Ho votato per la proposta, ma tu hai votato contro di essa.
- Car tu no ia es ala, me ia parla per tu. – Poiché non eri là, ho parlato per te.
pos
Nello spazio, pos (dietro) indica un luogo laterale meno importante di un oggetto specificato. Il suo antonimo è ante (davanti a):
- Mea dorso es pos mea peto. – La mia schiena è dietro il mio petto.
- La aparatos es pos un porte securida. – Gli apparati sono dietro una porta chiusa a chiave.
- La xicos turbosa ia asconde pos la cabana. – I ragazzi fastidiosi si sono nascosti dietro la capanna.
Nel tempo, pos (dopo) indica un punto che segue un tempo specificato:
- Desembre veni pos novembre. – Dicembre viene dopo novembre.
- Los va comensa bevi pos la reposa de sol. – Cominceranno a bere dopo il tramonto.
- Verje a destra pos la eglesa. – Gira a destra dopo la chiesa.
- Me va reveni pos tre dias. – Tornerò dopo tre giorni.
Pos può anche indicare uno spostamento verso un punto laterale meno importante (= a pos):
- La serpente ia desapare pos la arbor. – Il serpente scomparì dietro l’albero.
Pos cuando o pos ce (dopo che) è una congiunzione che significa pos la tempo cuando (dopo il tempo in cui):
- Nos oia la tona pos cuando nos vide la lampo. – Sentiamo il tuno dopo che vediamo il lampo.
sin
Sin (senza) indica una cosa che è assente:
- Tua sposa gusta sua cafe sin lete. – A tua moglie piace il suo caffè senza latte.
- Me ia pasea tra la pluve sin parapluve. – Ho camminato attraverso la pioggia senza ombrello.
- On ave no fuma sin foco. – Non c’è fumo senza fuoco.
- Me va decora la casa intera sin aida. – Decorerò l’intera casa senza aiuto.
- Tu es tota sin compatia. – Sei totalmente senza compassione.
- El ia adormi sin intende. – Si è addormentato senza volere.
- La rexercor ia sorti sin descovre la responde. – Il ricercatore uscì senza trovare la risposta.
- La depinta ia cade sin causa evidente. – Il dipinto cadde senza causa evidente.
sirca
Sirca (attorno a) introduce una cosa che è circondata o inclusa da una certa altra cosa:
- La campores fa cantas sirca la foco. – I campeggiatori fanno canti attorno al fuoco.
- Mea mano es cluida sirca mea diton. – La mia mano è chiusa attorno al mio pollice.
- Edera crese sirca la tronco. – L’edera cresce attorno al tronco.
- On ave pinta verde sirca la fenetras. – C’è della tinta verde attorno alle finestre.
Può indicare anche uno spostamento lungo un percorso che circonda:
- La luna vade sirca la tera, e la tera vade sirca la sol. – La Luna gira intorno alla Terra, e la Terra gira intorno al Sole.
- Nos intende viaja sirca la mundo par cavalo. – Intendiamo viaggiare intorno al mondo a cavallo.
- El vaga sirca la jardin e ole la flores. – Vaga intorno al giardino e annusa i fiori.
Nelle espressioni di tempo o quantità, sirca (circa) indica che il valore non è esatto, e che il valore vero è a un certo punto nell’estensione che circonda:
- Me ave sirca sincodes anios. – Ho circa 50 anni.
- Me pote pensa a sirca sento razonas per no revela mea eda. – Posso pensare a circa cento ragioni per non rivelare la mia età.
- La conserta ia comensa sirca dui pos dudes. – Il concerto è cominciato intorno alle venti e trenta.
- Sirca la lus prima, me ia oia tua can abaiante. – Intorno all’alba, ho sentito abbaiare il tuo cane.
su
Su (sotto) indica un luogo che è più in basso di un altro, fisicamente o metaforicamente:
- La neva craci su mea pedes. – La neve scricchiola sotto i miei piedi.
- La solo es su la sofito. – Il pavimento è sotto il soffitto.
- Antilopes ia reposa su la arbores. – Le antilopi riposano sotto gli alberi.
- On ave un table de sanduitxes su la fenetra. – C’è un tavolo di sandwich sotto la finestra.
- Tu pare su la influe de la vino. – Sembri sotto l’influenza del vino.
- Me no pote labora su tua regulas. – Non posso lavorare sotto le tue regole.
Per estensione, su può indicare anche qualunque luogo che è fisicamente coperto da qualcosa, realmente più in basso oppure no:
- La color vera de la sofito es apena vidable su esta pinta fea. – Il vero colore del soffitto è appena visibile sotto questa brutta tinta.
- Me ave un paceta su mea braso. – Ho un pacchetto sotto al braccio.
- El ia porta un sueter su sua jaca. – Portava un maglione sotto la giacca.
Su può indicare anche uno spostamento verso un certo luogo (= a su):
- La acua ia vade su la mobilas. – L’acqua è andata sotto i mobili.
supra
Supra (sopra) indica un luogo che è più in alto di un altro, fisicamente o metaforicamente:
- La nubes es supra mea testa. – Le nuvole sono sopra la mia testa.
- La teto es supra la sofito. – Il tetto è sopra il soffitto.
- El ia apoia supra la table per ateni la sal. – Si è appoggiato sopra il tavolo per raggiungere il sale.
- Un tempesta enorme developa supra la mar. – Un’enorme tempesta si sviluppa sopra il mare.
Supra implica uno spazio tra le due cose. Se non esiste spazio, si usa invece sur (su).
Per estensione, supra può indicare anche qualsiasi cosa che copre fisicamente una certa altra cosa, realmente più in alto oppure no:
- La montania lansa un ombra supra nosa casa. – La montagna lancia un’ombra sopra la nostra casa.
- El ia porta un covretota supra sua otra vestes. – Ha indossato una tuta sopra gli altri suoi vestiti.
Supra può indicare anche uno spostamento verso un luogo più in alto (= a supra):
- La sol leva supra la tera. – Il Sole sorge sopra la Terra.
sur
Sur (su) indica un posto sulla superficie di una cosa, o tenuta là per mezzo della gravità, o fissata ad essa in un altro modo:
- Mea xapo es sur mea testa. – Il mio cappello è sulla mia testa.
- No senta sur la seja rompeda. – Non sono seduto sulla sedia rotta.
- Si on sta sur la balcon, on vide la mar. – Se si sta sul balcone, si vede il mare.
- La asfalto sur la strada fonde en la caldia. – L’asfalto sulla strada fonde nel calore.
- Esce la vive esiste sur Marte? – La vita esiste su Marte?
- Me va pende esta depinta sur la mur. – Appenderò questo dipinto sul muro.
- La om ia besa la fem sur sua jena. – L’uomo ha baciato la donna sulla guancia.
Sur può indicare anche uno spostamento verso un certo luogo (= a sur):
- Pone tua cartas sur la table. – Metti i tuoi documenti sul tavolo.
- Un roca cual cade sur la tera es nomida un meteorite. – Una roccia che cade sulla Terra è chiamata meteorite.
- El ia pone un dital sur sua dito. – Si è messo un ditale sul dito.
Metaforicamente, sur significa consernante (concernente), a la tema de (in tema di):
- La teatral es sur la gera. – L’opera tratrale è sulla guerra.
- Me ia leje multe libros sur la tema. – Ho letto molti libri sul tema.
- La xica plora sur sua pupa perdeda. – La ragazza piange sulla sua bambola perduta.
tra
Tra (attraverso) indica un luogo nel quale avviene uno spostamento, che passa da un lato all’altro:
- Acua flue tra la tubos. – L’acqua fluisce attraverso i tubi.
- La enfantes ia core tra la vileta. – I bambini correvano per la cittadina.
- La pluve ia trova un via tra mea saco. – La pioggia ha trovato una via attraverso la mia borsa.
- La tren vade de Milano a Roma tra Bologna. – Il treno va da Milano a Roma attraverso Bologna.
- Un rueta gida tra la campos a la lago. – Una stradina porta al lago attraverso i campi.
- Me regarda la stelas tra la fenetra abrida. – Guardo le stelle attraverso la finestra aperta.
- Los ia resta juntada tra la anios. – Sono rimasti uniti attraverso gli anni.
- El ia senta en un sejon tra la note. – È stato seduto su una poltrona per tutta la notte.
- On ia oia la esplode tra la site. – Si è sentita l’esplosione attraverso la città.
Tra cuando o tra ce (fintanto che) è una congiunzione che significa tra la tempo cuando (per il tempo in cui):
- Me senta tra cuando mea larmas flue. – Sto seduto fintanto che scorrono le mie lacrime.
ultra
Ultra (oltre) indica un luogo all’altro lato di qualcosa:
- La scola es ultra la eglesa. – La scuola è oltre la chiesa.
- Ultra la ponte es un vista merveliosa. – Oltre il ponte c’è una vista meravigliosa.
- Esta taxe es ultra mea capasia. – Questo compito è oltre la mia capacità.
Può indicare anche uno spostamento verso un certo luogo (= a ultra):
- La esplorores ia viaja ultra la montanias. – Gli esploratori hanno viaggiato oltre le montagne.
- Los ia remi un barceta ultra la lago. – Hanno spostato con i remi un battello oltre il lago.