GRAMMATICA
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Congiunzioni

Una congiunzione è una parola che lega due cose l’una all’altra. Ci sono due tipi: le congiunzioni coordinanti e le congiunzioni subordinanti.

Congiunzioni coordinanti

Una congiunzione coordinante (o coordinativa) lega due componenti dello stesso tipo, per produrre un componente più grande di quel tipo. Per esempio, due sintagmi nominali uniti con e producono un sintagma nominale più grande.

L’elefen ha quattro congiunzioni coordinanti:

e (e) (entrambi i componenti sono pertinenti in egual modo)
o (o/e) (uno dei componenti è pertinente (o); eventualmente entrambi sono pertinenti (e))
no (non) (il primo componente è pertinente; il secondo componente non è pertinente)
ma (ma) (entrambi i componenti sono pertinenti, ma si contrastano a vicenda)

Esempi:

Con le liste di più di due cose, una virgola sostituisce la congiunzione coordinante, ma non tra le due cose finali. Spesso in liste di questo genere, si include anche una virgola prima della congiunzione coordinante:

Per enfatizzare, si può raddoppiare e, o e no, e metterne anche uno prima del primo componente. Una doppia o elimina la possibilità che entrambi i componenti siano pertinenti:

Esempi:

E, o e ma possono anche legare due proposizioni o frasi:

Anche l’avverbio donce (dunque) è usato in questo modo, come un’abbreviazione di e donce (e dunque):

Congiunzioni subordinanti

Una congiunzione subordinante (o subordinativa) lega una proposizione alla proposizione principale, per indicare il ruolo di quella proposizione nella frase.

Ci sono tre tipi: i pronomi relativi, gli avverbi relativi e le congiunzioni subordinanti speciali.

Pronomi relativi

I pronomi interrogativi cual (che cosa) e ci (chi) possono funzionare anche come congiunzioni coordinanti per introdurre le proposizioni relative:

Fanno riferimento normalmente a un sostantivo precedente. Talvolta, si omette quel sostantivo. In questo caso, si può aggiungere un pronome per chiarire l’intenzione:

L’utilizzo di cual e ci nelle domande indirette è molto simile.

Avverbi relativi

Gli avverbi interrogativi – do (dove), cuando (quando), cuanto (quanto), como (come) e perce (perché) – possono funzionare come congiunzioni subordinanti per introdurre le proposizioni avverbiali:

Si possono usare anche dopo un sostantivo, come congiunzioni subordinanti che introducono le proposizioni relative:

E si usano anche nelle domande indirette (una specie di proposizione completiva).

Congiunzioni subordinanti speciali

Le congiunzioni subordinanti speciali ce (che) e esce (se) introducono le proposizioni completive. Ce introduce un’informazione riportata, e esce introduce una domanda riportata sulla verità di un’informazione:

Si possono usare dopo alcuni sostantivi, aggettivi e preposizioni per completare il significato:

Ce si può anche usare per introdurre alcune proposizioni che esprimono un risultato:

Le congiunzioni subordinanti speciali afin (affinché), car (poiché), si (se) e ca (di quanto) introducono le proposizioni avverbiali:

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Lo ia es automatada jenerada de la paje corespondente en la Vici de Elefen a 12 otobre 2024 (16:16 UTC).