GRAMMATICA
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Domande

Ci sono tre tipi di domande: quelle a cui si può rispondere semplicemente con “sì” o “no”; quelle che presentano una lista di scelte possibili; e quelle che cercano un’informazione specificata.

In aggiunta, le domande possono essere dirette (“Dove andiamo?”) o indirette (“Ti ho chiesto dove andiamo”, “Non so chi sono”). Le domande dirette finiscono con un punto di domanda (?).

Domande “sì” o “no”

Si può modificare una frase in una domanda “sì” o “no” aggiungendo esce (è vero che) all’inizio della frase:

Ci sono anche due altri metodi. Nel parlato, nelle domande che propongono una possibilità e cercano semplicemente una conferma di essa, si può aggiungere si? (vero?) o no? (no?) al termine della frase. E nelle domande molto semplici, si può semplicemente alzare il tono della propria voce al termine della frase:

Si risponde a una domanda di questo genere con la parola si (sì) o no (no). Si dice che la possibilità espressa nella domanda è vera; no dice che è falsa:

Se la domanda ha una forma negativa, si e no indicano gli stessi significati come se la domanda non fosse negativa. Ma questo può essere confusionario. Dunque, si può rispondere in maniera più chiara con una frase completa:

Domande tra possibilità

Queste chiedono semplicemente che l’ascoltatore scelga una tra alcune possibilità, comunemente espresse come una lista legata dalla congiunzione o (o):

Altre domande

Altre domande usano i determinanti, i pronomi o gli avverbi interrogativi, per esempio cual (quale), ci (chi), cuando (quando), cuanto (quanto), como (come), do (dove) e perce (perché). Molto spesso, la parola interrogativa viene spostata all’inizio della frase, ma può anche rimanere nel posto dove comparirebbe la sua risposta:

Domande indirette

Le domande indirette vengono espresse come proposizioni completive, che normalmente contengono la stessa serie di parole di quella che avrebbe la domanda diretta, compreso lo stesso tempo del verbo. Nelle domande indirette, la parola interrogativa si trova sempre all’inizio della proposizione subordinata:

Le domande “sì” o “no” indirette usano sempre esce (è vero che):

In alcuni casi, la differenza tra una domanda indiretta e una proposizione relativa è molto sottile:

Nell’esempio (a), ho scoperto l’identità della cosa nella scatola, anche se non l’ho vista o toccata direttamente. Nell’esempio (b), ho scoperto essa, la cosa fisica.

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