Domande
Ci sono tre tipi di domande: quelle a cui si può rispondere semplicemente con “sì” o “no”; quelle che presentano una lista di scelte possibili; e quelle che cercano un’informazione specificata.
In aggiunta, le domande possono essere dirette (“Dove andiamo?”) o indirette (“Ti ho chiesto dove andiamo”, “Non so chi sono”). Le domande dirette finiscono con un punto di domanda (?).
Domande “sì” o “no”
Si può modificare una frase in una domanda “sì” o “no” aggiungendo esce (è vero che) all’inizio della frase:
- Esce tu parla deutx? – Parli tedesco?
- Esce tu ia come la salada? – Hai mangiato l’insalata?
Ci sono anche due altri metodi. Nel parlato, nelle domande che propongono una possibilità e cercano semplicemente una conferma di essa, si può aggiungere si? (vero?) o no? (no?) al termine della frase. E nelle domande molto semplici, si può semplicemente alzare il tono della propria voce al termine della frase:
- Tu ia come la salada, si? – Hai mangiato l’insalata, vero?
- Tu ia come la salada, no? – Hai mangiato l’insalata, no?
- Tu ia come, si? – Hai mangiato, vero?
- Nos es perdeda, no? – Siamo perduti, no?
- Vos comprende? – Capite?
Si risponde a una domanda di questo genere con la parola si (sì) o no (no). Si dice che la possibilità espressa nella domanda è vera; no dice che è falsa:
- Tu desira bir? – Vuoi la birra?
- Si, per favore. – Sì, per favore. (io voglio la birra)
- No, grasias. – No, grazie. (io non voglio la birra)
Se la domanda ha una forma negativa, si e no indicano gli stessi significati come se la domanda non fosse negativa. Ma questo può essere confusionario. Dunque, si può rispondere in maniera più chiara con una frase completa:
- Tu no desira bir? – Non vuoi la birra?
- Si. – Sì. (io voglio la birra)
- No. – No. (io non voglio la birra)
- Si, me desira bir. – Sì, voglio la birra.
- No, me no desira bir. – No, non voglio la birra.
Domande tra possibilità
Queste chiedono semplicemente che l’ascoltatore scelga una tra alcune possibilità, comunemente espresse come una lista legata dalla congiunzione o (o):
- Tu desira te, cafe, o bir? – Vuoi il tè, il caffè o la birra?
- Cafe, per favore. – Il caffè, per favore.
- Tu ia veni par auto, o par bisicle, o tu ia pasea? – Sei venuto in auto, in bici o a piedi?
- Par auto, probable. – In auto, probabilmente.
Altre domande
Altre domande usano i determinanti, i pronomi o gli avverbi interrogativi, per esempio cual (quale), ci (chi), cuando (quando), cuanto (quanto), como (come), do (dove) e perce (perché). Molto spesso, la parola interrogativa viene spostata all’inizio della frase, ma può anche rimanere nel posto dove comparirebbe la sua risposta:
- Cua es acel musica fea? = Acel musica fea es cua? – Che cos’è quella musica brutta?
- Cua tu ia trova en la sutera? = Tu ia trova cua en la sutera? – Cosa hai trovato nel seminterrato?
- Con cua tu come la salada? = Tu come la salada con cua? – Con chi mangi l’insalata?
- Ci es tua autor prefereda? = Tua autor prefereda es ci? – Chi è il tuo autore preferito?
- A ci tu ia dona la clave? = Tu ia dona la clave a ci? – A chi hai dato la chiave?
- Cual libro tu leje? = Tu leje cual libro? – Che libro leggi?
- Cual de la libros tu ia prefere? = Tu ia prefere cual de la libros? – Quale dei libri hai preferito?
- Cual force tu usa per come la salada? = Tu usa cual force per come la salada? – Quale forchetta usi per mangiare l’insalata?
- Con cual force tu come la salada? = Tu come la salada con cual force? – Con quale forchetta mangi l’insalata?
- Cuando tu dormi? = Tu dormi cuando? – Quando dormi?
- Cuanto tu ia paia? = Tu ia paia cuanto? – Quanto hai pagato?
- Como vos ia evade? = Vos ia evade como? – Come siete evasi?
- Do nos es? = Do es nos? = Nos es do? – Dove siamo?
- Perce tu core? = Tu core perce? – Perché corri?
- Como rapida tu pote come la salada? = Tu pote come la salada como rapida? – Quanto rapidamente riesci a mangiare l’insalata?
Domande indirette
Le domande indirette vengono espresse come proposizioni completive, che normalmente contengono la stessa serie di parole di quella che avrebbe la domanda diretta, compreso lo stesso tempo del verbo. Nelle domande indirette, la parola interrogativa si trova sempre all’inizio della proposizione subordinata:
- Vos va demanda: “Ci tu ia vide?” → Vos va demanda ci me ia vide. – Voi chiederete: “Chi hai visto?” → Voi chiederete chi avrò visto.
- Me no recorda: “A ci me ia parla?” → Me no recorda a ci me ia parla. – Non ricordo: “Con chi ho parlato?” → Non ricordo con chi ho parlato.
- Los no sabe: “Cua nos va fa?” → Los no sabe cua los va fa. – Non sanno: “Che cosa faremo?” → Non sanno che cosa faranno.
- Tu demanda: “Cual libros vos ia compra?” → Tu demanda cual libros nos ia compra. – Chiedi: “Quali libri avete comprato?” → Chiedi quali libri abbiamo acquistato.
- Me vide: “Do me va senta?” → Me vide do me va senta. – Vedo: “Dove sarò seduto?” → Vedo dove sarò seduto.
- Me no ia sabe: “Cuando nos va parti?” → Me no ia sabe cuando nos va parti. – Non sapevo: “Quando partiremo?” → Non sapevo quando saremmo partiti.
Le domande “sì” o “no” indirette usano sempre esce (è vero che):
- El no sabe: “Esce los ia parti?” → El no sabe esce los ia parti. – Non sa: “Sono partiti?” → Non sa se sono partiti.
- El ia demanda: “Esce tu pote aida?” → El ia demanda esce me pote aida. – Ha chiesto: “Puoi aiutare?” → Ha chiesto se potevo aiutare.
In alcuni casi, la differenza tra una domanda indiretta e una proposizione relativa è molto sottile:
- (a) Me ia descovre cua ia es en la caxa. – Ho scoperto che cosa si trovava nella scatola. (una domanda indiretta)
- (b) Me ia descovre lo cual ia es en la caxa. – Ho scoperto ciò che si trovava nella scatola. (una proposizione relativa)
Nell’esempio (a), ho scoperto l’identità della cosa nella scatola, anche se non l’ho vista o toccata direttamente. Nell’esempio (b), ho scoperto essa, la cosa fisica.